La Princesse jaune
Leo Hussain direzione
La Princesse jaune
Judith van Wanroij, Mathias Vidal, Anaïs Constans
Mélodies persanes
Philippe Estèphe, Jérôme Boutillier, Éléonore Pancrazi, Artavazd Sargsyan, Anaïs Constans, Axelle Fanyo
Camille Saint-Saëns, artista giramondo, compose La Princesse jaune nel 1872; l’opera testimonia l’infatuazione dell’epoca per tutto ciò che aveva a che fare con il Giappone. Kornélis, interpretato dal tenore Mathias Vidal, sogna solo la terra del Sol Levante. Sotto l’effetto di una pozione allucinogena, si innamora di Ming, una principessa immaginaria. Sua cugina Lena – il soprano Judith van Wanroij – si dispera per questa passione e non osa confessare i propri sentimenti a Kornélis, che finirà per tornare in sé. La durata dell’opera permette di integrare la registrazione con una versione inedita delle sei Mélodies persanes di Saint-Saëns, offrendo un’ulteriore declinazione della moda dell’esotismo, qui rivolta verso altri orizzonti. Entrambi i lavori sono eseguiti dall’Orchestre national du Capitole di Tolosa diretta da Leo Hussain.
Registrazione realizzata alla Halle aux Grains di Tolosa (Francia) dall’11 al 13 febbraio 2021
Edizioni musicali del Palazzetto Bru Zane
Sommario del libro
Alexandre Dratwicki, In the shadow of Samson
Vincent Giroud, La Princesse jaune: orientalism and artificial paradises
Stéphane Leteuré, The misfortunes of La Princesse jaune
Ernest Reyer, The evening of the premiere
Sinossi
Libretto