Musique sacrée et symphonique − Musique de chambre
Ogni CD con libro della collana “Portraits” è dedicato a un compositore francese oggi misconosciuto e presenta, riunendo il talento di numerosi artisti, una ricca panoramica musicale sulla sua opera. I testi bilingui (francese/inglese) sono illustrati da una ricca iconografia inedita.
Théodore Dubois rappresenta il modello perfetto del compositore «ufficiale» nella Francia romantica: fu, in successione, vincitore del prix de Rome (1861), organista alla Madeleine (1877), accademico (1894) e direttore del Conservatorio (1896), ove insegnava dal 1871. Tuttavia, un tale accumulo di onori danneggiò alquanto la sua musica, che fu tacciata d’accademismo e che è importante riascoltare, per poterne meglio valutare l’effettivo interesse. In questo CD con libro è presentata una significativa selezione di sue opere perlopiù inedite, attraverso svariati approcci: una biografia, estratti di memorie, ma anche saggi sullo stile e sulla personalità del compositore.
A proseguimento del ciclo tematico che il Palazzetto Bru Zane ha dedicato al compositore nel 2012, questo ritratto di Théodore Dubois intende completare la discografia già disponibile con l’aggiunta delle prime registrazioni mondiali di importanti lavori del compositore. La Symphonie française e la Symphonie n. 2, opere ambiziose scritte all’alba del XX secolo, riflettono le influenze incrociate di Franck, di Mendelssohn e di Schumann, sia nella varietà dei colori orchestrali sia in alcune progressioni armoniche; esse gettano una luce inaspettata su un corpus che i posteri hanno troppo spesso ritenuto limitato alla sola musica sacra. Tuttavia, è giusto ricordare che Dubois fu per lungo tempo attivo come organista a Sainte-Clotilde o alla Madeleine. A questo proposito, è interessante osservare la traiettoria che intercorre tra la composizione della Messe pontificale a Roma nel 1862 e la sua tarda revisione parigina del 1895. Nel frattempo, lo «stile romantico» aveva subito un’ampia evoluzione; e in effetti i sei mottetti presentati a complemento di questa messa bene esprimono le molteplici sfumature dello stile religioso di Dubois, oscillante tra un’auterità neo-palestriniana e un’esuberanza tutta romantica, proveniente dall’opera. La Sonata per pianoforte e il Quartetto con pianoforte, per parte loro, rivelano il talento cameristico del compositore, legato alle strutture e ai generi classici, ma attento a melodie e armonie più attuali.