Le Concours du prix de Rome de musique (1803-1968)
Per il suo prestigio, il prix de Rome fu, tra il 1803 e il 1968, oggetto di ogni genere di brame e di intrighi. Tacciato di accademismo, denigrato o addirittura deriso, esso divenne sinonimo del cattivo gusto di un “romanticismo” giudicato decadente. Eppure, anziché limitarsi alla ripetizione di un processo immutabile, il concorso seppe in realtà adattarsi duttilmente a svariate contingenze didattiche, politiche ed estetiche. Primo studio di ampio respiro sull’argomento, questo volume propone una visione complessiva della storia di tale prova e offre varie focalizzazioni su precisi aspetti del concorso. Era infatti doveroso restituire a questa istituzione il suo vero posto nella storia della musica francese e sfatare i miti e i luoghi comuni che tuttora circondano il tanto celebre “prix de l’Institut”.
Julia Lu Diplomata con il massimo dei voti in pianoforte al Conservatorio di Sidney, Julia Lu ha successivamente conseguito un master di musicologia all’Università di Melbourne e un dottorato al Royal Holloway (Università di Londra). Le sue ricerche vertono sulla musica francese dell’Ottocento, le prassi esecutive e il repertorio per pianoforte. Attualmente è docente all’Università di Melbourne. Alexandre Dratwicki Direttore scientifico del Palazzetto Bru Zane – Centre de musique romantique française (Venezia), dottore in musicologia ed ex pensionnaire dell’Académie de France a Roma (Villa Medici), Alexandre Dratwicki ha scritto vari articoli sulla musica francese del Settecento e dell’Ottocento. Diplomato al Conservatorio di Parigi (estetica), ha insegnato storia della musica in varie università francesi ed è stato produttore a Radio France (“La Querelle des Bouffons” e “Sortez les jumelles” nel 2006-2007). Alexandre Dratwicki ha pubblicato in particolare presso Somogy, Le Cavalier bleu, Symétrie. Il suo volume Un nouveau commerce de la virtuosité (1780-1830), pubblicato da quest’ultimo editore, ha ricevuto il prix des Muses 2007 per la saggistica. Come studioso si occupa in special modo delle nozioni di virtuosismo e di accademismo musicale (prix de Rome).