Hulda
ORCHESTRE PHILHARMONIQUE ROYAL DE LIÈGE
CHŒUR DE CHAMBRE DE NAMUR
con Jennifer Holloway, Véronique Gens, Judith van Wanroij, Marie Gautrot, Ludivine Gombert, Edgaras Montvidas, Matthieu Lécroart, Christian Helmer, Artavazd Sargsyan, François Rougier, Sébastien Droy, Guilhem Worms, Matthieu Toulouse.
Hulda, ultimata nel 1885, non fu mai rappresentata durante la vita di César Franck. Questa cruenta leggenda medievale racconta le molteplici vendette dell’eroina nei confronti del clan Aslak, carnefice della sua famiglia, e poi di Eiolf, l’amante infedele. L’immaginario norvegese ricorda quello delle produzioni wagneriane, ma il compositore rimane nel solco del grand opéra francese, pur adottando il linguaggio verdiano dello stesso periodo.
L’intensità dell’azione si riflette in una ricerca armonica e strumentale che pone Franck all’avanguardia della modernità del suo tempo. L’originalità inventiva del balletto è pari solo allo splendore della scrittura corale. Come è possibile che un tale capolavoro sia rimasto così a lungo nell’oblio?
L’opera fu abilmente insabbiata dagli allievi del compositore, che vollero riservarsi la gloria di incarnare la rinascita lirica delle scene francesi. Le ingiustizie della storia, si sa, sono fatte per essere sanate: per questo un cast di cantanti internazionali, sotto la dinamica direzione di Gergely Madaras, si è impegnato con convinzione per resuscitare uno dei gioielli dell’opera romantica francese, ingiustamente dimenticato.
Registrato dal 17 al 20 maggio 2022 a Namur e Liegi.
Pubblicato da Choudens.
Sommario del libro
Alexandre Dratwicki, Beyond the myth
Alexandre Dratwicki, A new operatic world
Amar, The work step by step
Hector Berlioz, Forty years after
Étienne de Jouy, Dedication and Preface
Sinossi
Libretto