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replayHérold en Italie
A volte la storia è di una sconcertante ingiustizia: incensato in vita, glorificato dopo la morte, il compositore Louis-Ferdinand Hérold (1791-1833) è oggi pressoché dimenticato. Chi rammenta che il suo capolavoro, Le Pré aux clercs, superò le millecinquecento rappresentazioni in meno di sessant’anni? Certo, vi sono glorie effimere che non meritano di essere resuscitate. Ma rileggere oggi le partiture di Hérold ci garantisce che il suo caso è l’esatto contrario. E se i suoi ultimi dieci anni di vita sono da tempo ampiamente documentati, grazie in particolare ai lavori di Pougin, Tiersot e Jouvin, la sua giovinezza può tuttora essere oggetto di interessanti riflessioni: prova ne sia questo libro dedicato ai due viaggi del compositore in Italia (1812-1815 e 1821).
Alexandre Dratwicki Direttore scientifico del Palazzetto Bru Zane – Centre de musique romantique française (Venezia), dottore in musicologia ed ex pensionnaire dell’Académie de France a Roma (Villa Medici), Alexandre Dratwicki ha scritto vari articoli sulla musica francese del Settecento e dell’Ottocento. Diplomato al Conservatorio di Parigi (estetica), ha insegnato storia della musica in varie università francesi ed è stato produttore a Radio France (“La Querelle des Bouffons” e “Sortez les jumelles” nel 2006-2007). Alexandre Dratwicki ha pubblicato in particolare presso Somogy, Le Cavalier bleu, Symétrie. Il suo volume Un nouveau commerce de la virtuosité (1780-1830), pubblicato da quest’ultimo editore, ha ricevuto il prix des Muses 2007 per la saggistica. Come studioso si occupa in special modo delle nozioni di virtuosismo e di accademismo musicale (prix de Rome).
Bru Zane
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