Souvenirs de ma vie

Libri
Théodore Dubois
Christine Colette-Kléo
Symétrie | Palazzetto Bru Zane, 2009
Théodore Dubois
248 pagine
francese
978-2-914373-42-5

“Scritti di getto, i Souvenirs de ma vie non mirano in alcun modo alla ricercatezza, all’eleganza dello stile. Raccontano semplicemente, così come si parla, la vita di un piccolo contadino che le circostanze, il lavoro, la volontà, hanno a poco a poco trasformato, fino a farlo diventare quello che oggi è, un artista convinto, appassionatamente innamorato della propria arte.” (Rosnay, agosto 1912)

 

Esplorare i ricordi del compositore Théodore Dubois (1837-1924) ci consente di scoprire che l’autore del Traité d’harmonie, delle Sept Paroles du Christ e della Toccata per organo è anche il compositore di molte altre opere, varie per forma, carattere e colori. Dalla lettura di queste pagine vivide e ricche di particolari storici emergono a poco a poco i contorni di una personalità musicale generosa e commovente. Con grande semplicità, ma sempre con una penna efficace e sincera, Dubois descrive tanto i propri successi artistici quanto la propria vita domestica.

Théodore Dubois Théodore Dubois (1837-1924) ebbe come docenti di composizione François Bazin, François Benoist e Ambroise Thomas al Conservatorio di Parigi. Dopo aver vinto il premier prix de Rome nel 1861 e un soggiorno di quattro anni in Italia, divenne maestro di cappella in varie chiese parigine. Fu in questa veste che compose la maggior parte della sua musica religiosa (varie messe, numerosi mottetti, Les Sept Dernières Paroles du Christ, ecc.). Nominato docente di armonia al Conservatorio, ne diventò direttore dal 1896 al 1905 e la sua fama postuma risentì a lungo di questo incarico amministrativo, a cui si aggiunse la nomina all’Académie des beaux-arts. D’ispirazione eclettica, lo stile di Dubois, influenzato contemporaneamente da Franck, Schumann, Brahms e Saint-Saëns, fiorì con identico talento nell’ambito del pianoforte (Poèmes alpestres, due concerti, Sonata, Études de concert, ecc.), della musica da camera (due trii con pianoforte, quartetti per archi e con pianoforte, Quintetto per oboe, Trio per archi e pianoforte, mélodies…) e dell’orchestra (tre sinfonie, Concerto per violino ecc.). In definitiva, fu proprio nella musica vocale che Dubois faticò maggiormente a farsi conoscere, con l’eccezione dei due oratori Les Sept Dernières Paroles du Christ e Le Paradis perdu. Egli lascia inoltre varie opere didattiche. Christine Collette-Kléo Dopo una tesi di laurea in musicologia intitolata Introduction à l’étude de Théodore Dubois (biographies-œuvres), Christine Collette-Kléo ha proseguito il proprio lavoro su questo compositore dimenticato e ha conseguito un D.E.A. (Diplôme d’Études Approfondies) con una ricerca sulle opere liriche del compositore. Attualmente sta terminando una tesi di dottorato su questo musicista. Grazie ai suoi studi e ai suoi contatti con il mondo musicale, Christine Collette-Kléo contribuisce attivamente alla riscoperta di un’opera di valore. Si dedica inoltre all’insegnamento musicale nelle scuole superiori.

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