Un’incisione settecentesca di Luca Carlevarijs rende memoria del vasto e sfarzoso giardino che in origine separava il Palazzo Zane di San Stin dal casino e dall’edificio voluto da Marino Zane per conservare la ricca biblioteca di famiglia. Opera di Antonio Gaspari, le forme di questo casino nobile veneziano testimoniano il persistere, nel tardo Seicento, di un carattere di estremo equilibrio compositivo, accanto a una volontà chiaramente celebrativa, in un dialogo fecondo tra cultura melodrammatica e natura organizzata. La logica della misura, funzionale a un’architettura pensata come sala della musica, si riflette nella definizione di una spazialità naturale, dove sculture e bordure vegetali dalle forme geometriche mettono in scena il giardino come spettacolo permanente.
Date
Interpreti
Barbara Boifava relatrice
ingresso gratuito | prenotazione consigliata
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+39 041 30 37 615
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