La Reine de Chypre
CORO DELLA RADIO FIAMMINGA
Hervé Niquet direzione
con Véronique Gens, Cyrille Dubois, Étienne Dupuis, Éric Huchet, Christophoros Stamboglis, Artavazd Sargsyan, Tomislav Lavoie
De La Reine de Chypre di Halévy (La Regina di Cipro, 1841), Berlioz scrisse: «Il suo successo eguaglierà almeno quello de La Juive». Wagner aggiunse: «È ne La Reine de Chypre che la nuova maniera di Halévy si è manifestata con più splendore e successo». Molte voci – e non delle minori – si sono levate in tal modo a definire quest’opera, composta sei anni dopo La Juive, il capolavoro del suo autore. Rappresentata per la prima volta il 22 dicembre 1841, l’opera di Halévy dava spazio a Rosine Stoltz, interprete del ruolo eponimo ed unica donna della distribuzione, artista che si era preferito isolare per via dei continui scontri con le altre cantanti della troupe. Al suo fianco brillava il tenore Gilbert Duprez nel ruolo di Gérard. La narrazione fa viaggiare lo spettatore dai palazzi di Venezia a quelli di Cipro. Nonostante il grande successo, confermato da diverse trascrizioni e svariati adattamenti realizzati sull’onda della prima (in particolare la Caterina Cornaro di Lachner, nel 1841, e quella di Donizetti nel 1843), l’opera è gradualmente scomparsa dai palchi europei.
Sommario del libro
Gérard Condé, An overview of the work
Diana R. Hallman, Venetian terreur, French heroism and fated love
José Pons, Rosine Stoltz at the Académie Royale de Musique
Volker Tosta, A new edition of La Reine de Chypre
Sinossi
Libretto