Viaggio onirico

Per accontentare il pubblico parigino dell’opera in cerca di evasione, il primo espediente consisteva nell’ambientare la vicenda in terre esotiche. Dalla Spagna e dal Portogallo ‒ punti di partenza per l’esplorazione del mondo ‒ all’India e al Giappone, passando per l’Egitto e l’Arabia, gli autori portano il pubblico lontano dalla propria quotidianità con l’aiuto di scenografie e costumi di grande effetto, ma anche presentando nuove forme di sensualità. I compositori suggeriscono così l’“altrove”, senza per questo rinunciare alle seduzioni dell’arte francese. Jodie Devos ed Éléonore Pancrazi, accompagnate al pianoforte da François Dumont, esplorano questo repertorio, spaziando da pagine dimenticate ai più grandi successi, come Carmen e Lakmé.