Un secolo dopo la sua morte, Saint-Saëns continua a essere un “illustre sconosciuto”, autore di alcune partiture eseguite in tutto il mondo, ma anche di tante altre cadute nell’oblio. Focus su un artista camaleontico e globetrotter…
La storia della musica riserva ad alcune opere di Camille Saint-Saëns un posto particolare. La fama internazionale del Carnevale degli animali, del Primo Concerto per violoncello, della Danza macabra, del Secondo Concerto per pianoforte, della Sinfonia “con organo” e di Samson et Dalila lo ha reso persino più celebre, per i posteri, di Gounod e di Massenet. Tuttavia, considerando l’ampiezza del suo catalogo, molti tesori sembrano ancora oggi dimenticati dai programmi dei concerti: chi conosce i suoi Quartetti per archi e il Quintetto con pianoforte, o l’oratorio in inglese The Promised Land o le opere liriche Phryné, Frédégonde, Déjanire? Dopo la pubblicazione di una parte della sua corrispondenza e di un volume sui suoi viaggi in Oriente, il Palazzetto Bru Zane ha registrato le cantate da lui composte per il prix de Rome e le opere Les Barbares, Proserpine e Le Timbre d’argent. Inoltre, diversi dischi di mélodies – di cui uno con accompagnamento orchestrale – hanno rivelato una musica raffinata e costantemente reinventata. È parso naturale che il Centre de musique romantique française proseguisse il proprio lavoro su questo artista, dedicandogli un ciclo in occasione del centenario della sua scomparsa.
La storia della musica riserva ad alcune opere di Camille Saint-Saëns un posto particolare. La fama internazionale del Carnevale degli animali, del Primo Concerto per violoncello, della Danza macabra, del Secondo Concerto per pianoforte, della Sinfonia “con organo” e di Samson et Dalila lo ha reso persino più celebre, per i posteri, di Gounod e di Massenet. Tuttavia, considerando l’ampiezza del suo catalogo, molti tesori sembrano ancora oggi dimenticati dai programmi dei concerti: chi conosce i suoi Quartetti per archi e il Quintetto con pianoforte, o l’oratorio in inglese The Promised Land o le opere liriche Phryné, Frédégonde, Déjanire? Dopo la pubblicazione di una parte della sua corrispondenza e di un volume sui suoi viaggi in Oriente, il Palazzetto Bru Zane ha registrato le cantate da lui composte per il prix de Rome e le opere Les Barbares, Proserpine e Le Timbre d’argent. Inoltre, diversi dischi di mélodies – di cui uno con accompagnamento orchestrale – hanno rivelato una musica raffinata e costantemente reinventata. È parso naturale che il Centre de musique romantique française proseguisse il proprio lavoro su questo artista, dedicandogli un ciclo in occasione del centenario della sua scomparsa.