
Sebbene la Francia stia muovendo a grandi passi verso la laicizzazione, durante il Secondo Impero e la Terza Repubblica la produzione di mottetti non diminuisce; in particolare, essa accompagna gli enormi progressi del culto della Vergine Maria. Alla tastiera degli organi delle maggiori chiese parigine molti compositori francesi ‒ maestri di cappella o semplicemente ferventi cattolici ‒ si dedicano a questo genere e ne rinnovano i codici. Sotto la pressione dei riformatori ecclesiastici, prestano una cura particolare alla lettera del testo sacro e adottano una certa sobrietà stilistica. Le composizioni di Palestrina e il canto gregoriano s’impongono allora come modelli assoluti per coloro che desiderano ritornare alle origini della pietà cristiana e i mottetti integrano i repertori dei concerti, per promuovere un’estetica che oscilla tra arcaismo e modernità .
Date
Interpreti
CHĹ’UR DE RADIO FRANCE
Christophe Grapperon direzione
Judith van Wanroij soprano
Isabelle Druet mezzosoprano
Cyrille Dubois tenore
Thomas Dolié baritono
Karol Mossakowski organo
Victor Julien-Lafferière violoncello
Chouchane Siranossian violino
Yann Dubost contrabbasso
AnaĂŻs Gaudemard arpa
Christophe Grapperon direzione
Judith van Wanroij soprano
Isabelle Druet mezzosoprano
Cyrille Dubois tenore
Thomas Dolié baritono
Karol Mossakowski organo
Victor Julien-Lafferière violoncello
Chouchane Siranossian violino
Yann Dubost contrabbasso
AnaĂŻs Gaudemard arpa
Programmazione
Mottetti di FAURÉ, CHAUSSON, SOHY, CHAMINADE, GOUNOD, SAINT-SAËNS, GRANDVAL, BONIS e DELIBES
Coproduzione Radio France / Palazzetto Bru Zane