Le Ventre de Paris

Tutto lo spirito dei teatri di boulevard parigini,in una commedia musicale filosofico-burlesca sulla gastronomia francese


Le Ventre de Paris

«Felicità della tavola, vera felicità!» Giacomo Meyerbeer

Lo spettacolo

In pieno Ottocento, il guru di una comunità segreta riunisce intorno a sé tre fedelissimi per celebrare una cerimonia dedicata alla... gola! In un luogo riservato, seguendo un rituale grottesco e sfrenato, i quattro rendono omaggio al sesto peccato capitale e ai grandi cuochi che, da Carême a Brillat Savarin, hanno fatto storia in materia di cucina e di buona tavola. Inebriandosi di raffinati liquori e di truculenti giochi di parole, divorano in rapida successione antipasti, piatti di carne, dolci e digestivi. Sempre allegri, pur sfiorando a volte il litigio, per non dire l’indigestione, i quattro gaudenti offrono allo spettatore un menu stuzzicante tanto per il palato quanto per lo spirito, alternando tirate tratte dalla Gastromania (un opuscolo dell’epoca dedicato all’arte culinaria), arie da chansonnier e briose pagine di Hervé, Offenbach, Lecocq, Audran o Pouchon, in una scatenata e mordace parodia che fa scoprire al pubblico, in un’atmosfera festosa, le ricchezze di un repertorio dimenticato.



Gastronomia e arte lirica nell'Ottocento

«Piacer della mensa, - tu sol ci diletti; Tu svegli nei petti - novello vigor!» Meyerbeer, Gli Ugonotti, atto 1

Il tema del cibo ha attraversato l’Ottocento nelle forme più svariate, dal semplice “brindisi” popolare al grande quadro operistico l’allestimento del quale richiede decine di figuranti e di artisti. Aldilà di un facile successo legato a una musica dal fascino immediato, il tema del cibo veicola un immaginario molto più sottile di quanto non possa sembrare. Il banchetto orgiastico mostra l’uomo in preda alla lussuria e agli eccessi; assoggetta l’individuo al rango di barbaro, se non di animale. Cosa c’è di più efficace per introdurre in scena un personaggio cupido o manipolatore che fargli intonare strofe bacchiche che accostano disinvoltamente altri piaceri all’estasi dell’ebbrezza? Nell’Ottocento l’abbondanza alimentare è simbolo anche di ricchezza e di potere. La sua rappresentazione scava il divario tra i ceti sociali e rammenta al povero il suo stato, facendo nascere desiderio e gelosia che porteranno – tema balzachiano per antonomasia – al delitto o al suicidio. Gli episodi di banchetti consentono al compositore di predisporre rotture in una trama amorosa o politica: offrono momenti di distensione che sono lo spunto ideale per far intervenire un balletto. Queste scene collettive rendono vario lo spettacolo e conferiscono maggiore intensità agli episodi intimi che le precedono o le seguono. Ed è naturalmente nel corso di feste e banchetti che sul proscenio si tramano le cospirazioni che scioglieranno successivamente il dramma.

Nell’operetta come nella canzone popolare l’argomento del cibo è spesso accostato a particolarismi nazionali o regionali: l’inglese beve tè, l’italiano mangia maccheroni, il tedesco si rimpinza di salcicce... Analogamente, a ogni classe sociale e a ogni categoria professionale corrisponde un proprio regime alimentare, sicchè l’immagine più diffusa è quella del militare ubriacone. Autori come Offenbach o Hervè sapranno abilmente servirsi di determinati simboli legati all’alimentazione per mettere in caricatura personalità assai in vista. Al tema del cibo è infine associato un complesso di oggetti eterogenei, utensili alimentari di prima necessità come il coltello, il bicchiere o la tavola. E quante coppe cesellate scagliate di traverso sulla scena non hanno violentemente annunciato a sorpresa un dramma imminente?

Programma

Arie e insiemi da operette di OFFENBACH, HERVÉ, AUDRAN, LECOCQ, ...

Durata del concerto: 1h10


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Camille Poul soprano
Caroline Meng mezzosoprano
David Ghilardi tenore
Arnaud Marzorati baritono
Mélanie Flahaut flagioletto e fagotto
Isabelle Saint-Yves violoncello
Daniel Isoir pianoforte
Arnaud Marzorati concezione e direzione artistica
Florent Siaud drammaturgia e regia




Estratti audio


Tournée

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22 ottobre 2016 Dominicains de Haute-Alsace, Guebwiller (Francia) acquista biglietto